presentazione


Il progetto di Immagine Totale per AMRA, società per l'Analisi e il Monitoraggio del Rischio Ambientale collegata alla facoltà di scienze fisiche dell'Università di Napoli, nasce dal concorso per la realizzazione di un Manuale d'Identità Visiva, bandito da AMRA stessa nel febbraio del 2006.


Alla gara su inviti partecipano una decina di aziende campane.


Il Progetto qui presentato è quello vincitore del concorso.


Tale Progetto però non viene accettato.


Continui ripensamenti e scarsa identità di vedute tra i vertici di AMRA, portano numerose varianti al progetto originario, fino ad approdare, per esaurimento e disperazione, a una versione unanimemente accettata.

Una versione che ha avuto il merito di essere "neutrale" sia dal punto di vista comunicativo che della rappresentatività delle diverse anime aziendali.



1

briefing


Gli unici elementi, utili ad un briefing, forniti nel bando di gara sono quelli desunti dal nome.


Analisi e monitoraggio del rischio ambientale.

centro regionale di competenza.


inoltre rileviamo dal sito dell'azienda che AMRA è una società, costola della Facoltà di Scienze Fisiche appartenente all'Università Federico II di Napoli, che sviluppa tecnologie, sistemi e soluzioni per il monitoraggio del rischio ambientale di natura sismica, antropica, idrica, polluzionale.

Inoltre acquisiamo l'informazione che AMRA dispone di sitemi di monitoraggio dislocati nelle zone "calde" del territorio nazionale, ed altri trasportabili sul posto.


si decide quindi che le informazioni da comunicare prioritariamente sono:


- si tratta di un centro che dispone di una organizzazione capillare e strutturata

- si tratta di un centro che sviluppa informazioni secondo una metodologia scientifica di rilevamento e trattamento delle stesse.

- si tratta di una attività relativa all’ambiente

- si tratta di una attività relativa ai rischi ambientali, siano essi naturali (eruzioni, maremoti, inondazioni, esondazioni, terremoti, etc.) o siano essi artificiali e legati all’attività dell’uomo.



2

il progetto


Al fine di sostenere i primi due aspetti informativi identificati nel briefing, decidiamo che:

- l'immagine da sviluppare deve articolarsi intorno a consolidati sistemi e soluzioni utili a comunicare in maniera coerente e coordinata la dimensione scientifica.

- si farà uso di tutti i temini iconici, spaziali e logici ad essa associati quali ragionamento, spazio mentale, sequenzialità.

- ci si avvarrà di soluzioni che adottano topos ben definiti: il lettering deve utilizzare un carattere bastone che evidenzi semplicità e struttura, che sia scevro di decorativismi e complessità percettive.

- le combinazioni cromatiche devono giocarsi su accostamenti tonali che suggeriscano un ambito dialogico.

- si predilige l’adozione delle minuscole, da preferirsi alle maiuscole sia nel lettering del marchio che nella stesura delle informazioni.


riguardo al terzo valore informativo si decide l’adozione di soluzioni cromatiche evocanti l’abiente nelle sue diverse forme: gli azzurri del cielo, i verdi delle acque e quelli della vegetazione, i toni terra.

La nostra soluzione predilige questi ultimi  in virtù di due considerazioni:

- i rischi storicamente più vicini nel nostro territorio sono quelli legati al suolo, alla roccia e all’orografia: terremoti, eruzioni, smottamenti alluvionali e non.

- la terra porta con sè un duplice senso linguistico legato al meccanismo della parte per il tutto: la terra per il pianeta.


per centrare il quarto obiettivo elaboriamo un grafema che simboleggia la ramificazione:

questo elemento rappresenta la forza e l'utilità della vegetazione per il territorio e indica contemporaneamente lo scorrere dei fluidi.

Allude quindi allo scorrere dei due elementi più importanti del rischio ambientale: i corsi di acqua e la lava.

Inoltre richiama la ramificazione e la capillarità dell’organizzazione deputata al rilevamento del rischio ambientale.


3

motivi di rifiuto del primo progetto



AMRA si occupa del rischio ambientale, ma la sua attività si concentra esclusivamente nel monitoraggio ai fini della tutela dell'ambiente, quindi la sua immagine deve evocare valori positivi, l'idea di una natura integra e preservata.

L'immagine proposta invece, con i suoi colori terra, quel segno che rappresenta un albero secco e, al contempo, la presenza drammatica della lava, evoca alcuni danni ambientali quali desertificazione, aridità e rischio eruttivo.


Il progetto è stato presentato nella edizione 2009 di Creatives are Bad!

 

amra